Strettissimi sono i legami tra la falconeria ed il Castello di Petroia lungo tutta la sua storia; la famiglia Montefeltro che quivi regnò era grande amante della caccia col falcone; il falco fu lo stemma della famiglia Accomanducci, Signori di Petroia nel XIV secolo; la passione degli avi di Carlo Sagrini, soliti nei primi anni del ‘900 praticare questo “Hobby”; la tanta fauna incontaminata, che ancora oggi popola queste valli, sono luoghi perfetti per la caccia con i rapaci.
Chissà se qui il piccolo Federico da Montefeltro (nato proprio in questo Castello il 7 Giugno 1422) abbia appreso i primi rudimenti della caccia col falco.
Oggi a distanza di molti secoli torna ad essere praticata, anche se solo come esibizione, questa nobilissima forma di caccia, grazie ai giovani ragazzi dell’Associazione culturale “Le ali della Terra”.
La falconeria è stata riconosciuta persino dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale, quasi a sottolineare il grande valore culturale che ha avuto nei secoli.
Nella piazza del Castello, dopo un introduzione sulla storia della falconeria i ragazzi de “Le ali della Terra” , vestiti in abiti d’epoca, mostreranno i rapaci, agli ospiti, ne spiegheranno caratteristiche e differenze e faranno delle dimostrazione di volo libero nei cieli di Petroia.
Chi vorrà potrà essere anche coinvolto nelle esibizioni degli animali.
Nell’incantevole piazza, al cospetto della millenaria torre, il nostro Chef “stellato” Walter Passeri ha studiato un particolare menù per la serata
La cena del Falconiere:
Bianco mangiare di pollo
Strangozzi al ragù della festa
Vitello arrosto con vino speziato, alle erbe spontanee e miele
Verdura campagnola con torta al testo umbra
Crema eugubina
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